Karate (空手)

Come si svolge una lezione di Karate?

Le lezioni prevedono tre fasi una parte dedicata al potenziamento fisico, una seconda fase lo studio di movimenti a volte duri e controllati altri morbidi che si fondono in Kata ed infine Kumite ovvero combattimento. ll Maestro guiderà gli atleti portando attenzione nella correttezza delle tecniche, alla postura dell’atleta nello spazio il tutto accompagnato con lo studio della respirazione.

Il Karate si basa su movimenti tradizionali e precisi delle arti marziali giapponesi. Le lezioni spaziano dalla pratica e combinazione di parate pugni e calci, adatte a principianti, fino a combinazioni più avanzate per atleti esperti.

A chi è consigliato il Karate?

Il Karate è un’arte marziale adatta a tutti, indipendentemente dall’età o dallo stato di forma fisica. 

Le lezioni sono accessibili ad ogni livello di esperienza. Il Karate è adatto sia che tu stia cercando benefici fisici che mentali.

 Il Karate offre un approccio inclusivo e adattabile. Un’alternativa alle attività fisiche da sala questa pratica rappresenta una via per mantenere un corpo sano forte armonioso.

 

Cosa serve per praticare Karate?

Per praticare sono richiesti pochi requisiti e nessuna attrezzatura speciale.

L’indumento è il kimono, i praticanti si esercitano a piedi nudi.

La volontà è la chiave del Karate sviluppa la capacità di apprendimento

La pratica all’inizio può sembrare difficile, con il tempo diventa sempre più naturale.

Effetti benefici del Karate

La pratica costante del Karate permette di migliorare la tua composizione corporea, la capacità cardio vascolare e i riflessi.

Il Karate garantisce una serie di benefici fisici e mentali che influenzano positivamente la vita quotidiana. Dal punto di vista mentale, aiuta a migliorare la concentrazione e sicurezza in se stessi.

Il Karate (空手) è un’arte marziale nata nelle Isole Ryukyu, (la cui più grande è l’isola di Okinawa), in Giappone. Fu sviluppato dai metodi di combattimento indigeni chiamati: te (手 letteralmente: “mano vuota”?) e dal kenpō cinese.

Prevede la difesa a mani nude, senza l’ausilio di armi, anche se la pratica del Kobudo di Okinawa, che prevede l’ausilio delle armi tradizionali (Bo, Tonfa, Sai, Nunchaku, Kama), è strettamente collegata alla pratica del Karate. 

Attualmente viene praticato in versione sportiva (privato della sua componente marziale e finalizzata ai risultati competitivi tipici dell’agonismo occidentale) e in versione arte marziale tradizionale per difesa personale. Nel passato era studiato e praticato solo da uomini, ma col passare dei secoli anche le donne si sono avvicinate a questa disciplina.

Nato come arte marziale per il combattimento e l’autodifesa, con il tempo il karate si è trasformato in filosofia di vita, in impegno costante di ricerca del proprio equilibrio, in insegnamento a “combattere senza combattere”, a diventare forti modellando il carattere, guadagnando consapevolezza e gusto nella vita, imparando la capacità di sorridere nelle avversità e di lavorare con determinazione e nel rispetto degli altri. 

Solo quando questo insegnamento verrà compreso appieno, sostengono i suoi estimatori, l’allievo potrà essere veramente libero e realizzato.